Ritorneremo

Ritorneremo a posare lo sguardo lontano,
dove le nubi sgocciolano arcobaleni
e le stelle guidano i viandanti.

Pesteremo ancora le impronte delle Madri
su spiagge di luci e intrecci di storie.

Ascolteremo ancora il silenzio di neve
del cielo e il pianto come sibilo dell’erba.

Annuseremo il profumo sottile del ghiaccio
e quello rotondo dell’uva.



Ora saliamo – a fari spenti –
verso gocce di rugiada.

La notte lunga s’inchinerà alla luce,
il giorno torna ad abbracciarci ancora.